IL CIRROSO
(The Cyrouse)
Hic sunt beones
Periodico aperiodico di informazione etilica, direttore, caporedattore, inviato speciale, reporter, fotografo, tipografo, editore, dattilografo, bidello e lavacessi: MAD. I nomi degli altri giornalisti leggeteli in fondo agli articoli. Pensato e stampato in località segretissima ingurgitando fiumi e fiumi di birre medie. Adesso basta, leggete il sito, beoni!!!!!!
Quelle volte che l'alcool fa male (lettera aperta)
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In questa toccante lettera aperta ai baristi, il nostro inviperito Sam ci dice la sua sulla scarsa offerta birrosa e cocktailosa di gran parte dei locali d'Italia.

Questa sera ho le palle in giostra per una serie di motivi miei che non vi sto a spiegare, perché tanto cosa ne volete capire, voi ciucchi del cazzo, dei drammi della vita di noi giovani giornalisti d'assalto, opinionisti, redattori, inviati e sex symbol.
Comunque:
se uno ha le palle in giostra può capitare che si metta a bere, un po' per rallegrarsi, un po' per assaporare qualcosa che gli piace, e un po' per vedere le donne che gli stanno intorno più gnocche di quanto davvero siano.
Però se la birra che vi danno FA CAGARE, abbiate pazienza, ma va a finire che le palle in giostra vincono anche il giro gratis!
Purtroppo in Italia c'è sempre meno cultura del bere bene (e questa, nella patria del vino, è davvero una bestemmia): la gente, soprattutto i giovani, pensa solo a tazzare senza ritegno e senza gusto e, di conseguenza, i locali non si preoccupano di offrire roba buona, ma solo birracce di poco prezzo: la selezione di bottiglie è quasi ovunque ridotta alle solite marche che, davvero, non riesco a capire come possano avere tanto successo.
Birre di merda come la Beck's o la Corona si trovano dappertutto, ma perché? Sarà perché al barista costano poco, e tanto la gente non capisce un cazzo e ne beve ettolitri lo stesso?
Ma soprattutto: perché in certi locali una birra alla spina è buona e in altri, la stessa marca, è imbevibile?
Forse perché curare le attrezzature costa e quindi spesso la nostra bionda ambrosia viene spillata in impianti mal puliti o mai puliti??
E magari a temperature assurde (troppo calda o troppo fredda) o in condizioni sbagliate (troppo gasata o troppo poco)???
Per non parlare poi dei cocktail, che troppo spesso vengono preparati da gente che probabilmente ha imparato a farli guardando la Clerici!
Sì, lo so che sembra assurdo che certe cose le scriva io, che, come ormai tutti sanno, mi bevo qualsiasi schifezza se solo me la offrono, e che non riesco a entrare in un locale senza ordinare qualcosa. Però è proprio per questo che mi chiedo: ma se me ne sono accorto io, è proprio possibile che non se ne sia accorto nessun altro?
Non esiste gente con un po' di gusto, in giro??
Possibile che nessuno si sia mai mobilitato per salvaguardare il sacro diritto di affogare i propri problemi nell'alcool?
Basta! Ribelliamoci!
E quando siamo scazzati facciamo sì che chi ci propina certa robaccia possa perlomeno condividere una parte dei nostri dolori, per esempio sbattendo loro la verità in faccia e rifiutandoci di pagare una roba imbevibile, e poi, ovviamente, portandoci le bottigliette da casa, le prossime volte!
Lo so che non bisognerebbe mai farlo, e infatti non è assolutamente un'abitudine da prendere, soprattutto nei locali in cui la birra è buona, però quelli che se lo meritano, se lo meritano!
Come si dice... Mal comune, mezzo Braulio!!!

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Re: Quelle volte che l'alcool fa male (lettera aperta)
Scritto da Anonimo Beone il 2 Luglio 2009, 12:50

condivido in pieno quello che dici.
Io mi trovo a Milano e sono obbligato a pranzare nei vari bar del centro e ti confermo che sono pieni di robaccia schifosa.
Oltre ad avere una birra imbevibile i prezzi sono improponibili,nell'ultimo mese mi sono accorto che tutti o quasi tutti hanno alzato almeno di 50 cent il bicchiere di media.
Io propongo uno sciopero generale a favore di una distribuzione di birra degna di essere chiamata birra ed a un prezzo ragionevole.
Ciao

ps: uno sfogo dopo pranzo dopo aver bevuto una birraccia da 33 cl. al prezzo di 6,00 euro in bicchiere di plastica alla temperatura ambiente.


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