Il numero 2 è online, e come sempre il nostro Direttore ci dice la sua nell'Editoriale
EDITORIALE
Cari fermentatori di malto,
iniziamo questo editoriale con un precisazione riguardante il numero 1: molti di voi ci hanno rimproverato per aver definito "gruppo emergente" gli Omaccioni, che, come tutti sanno, sono in realtà un gruppo sommerso e strasommerso. Ciò mi ha molto deluso poiché era evidente come quel titolo fosse altamente ironico (nonché la parte più comica del pezzo) e pensavo che lo capiste. Come dite? Eravate troppo tazzati? Ah, beh, allora ok.
Parlando di cose più importanti... Che dire... Il numero 1 del Cirroso è stato un successo straordinario!!! Il nostro giornale preferito è diventato oggetto di culto in men che non si dica e anche il sito sta andando benissimo, ben oltre le nostre più alcooliche previsioni. Ormai ci sentiamo importanti e stiamo iniziando a pensare in grande: già mi immagino noi cinque là, sul divanetto di Domenica Gin, completamente distrutti a guardare le tette di Mara Marnier, sboccare sul cuscino e poi con nonscialanza alzarci e andare a pisciare contro una telecamera... Ahh! Che meraviglia! Riuscite a immaginare sensazione più piacevole?? Ovviamente, quindi, l'invito è quello di continuare a sostenerci come avete fatto fino ad ora e soprattutto a inondarci di letterine, inviandole come sempre a [email protected].
Per concludere diciamo due parole sul numero 2, che potete scaricare gratuitamente in formato pdf: oltre alle solite rubriche vi presentiamo il nostro esplosivo reportaggio sul Salone del vino di Torino; un importante ritrovamento letterario; un feroce Campare Col Bianco e soprattutto il più struggente e commovente racconto di Natale che voi abbiate mai letto!
Insomma un numero bellissimo, che vi invitiamo a scaricare, fotocopiare e diffondere in tutta Italia!!!
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